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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

scommesse e indagati

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Ci risiamo, ancora una volta si parla di calcio e scommesse clandestine. Arrivano le feste o natalizie o estive e scoppiano i casi di illeciti sportivi. Ancora una volta la serie A del nostro campionato di calcio, il campionato, a detta di molti, più bello del mondo e nel quale si segna anche poco rispetto ad altri campionati esteri. Nessuno ha mai considerato le migliaia di persone che su quelle partite e forse per una delle gare indagate ha perso dei soldi, scommettendo casomai 2 o 3 euro e per la sola partita hanno mancato una vincita di euro 100 o più. Pochi soldi per i calciatori che hanno causato tutto questo ma tanti per le persone che forse con quella vincita avrebbero pagato una bolletta scaduta o non potuta pagare per mancanza di soldi. A tutte quelle persone, chi ci pensa ? la SNAI o altri siti di scommesse rispondono che per loro i giochi sono chiusi.

Condannati e felici

Essere condannato in Italia, diventa un vanto ed in alcuni casi una fortuna mediatica. I casi eclatanti sono quelli di Luciano Moggi condannato a Napoli a 5 anni e 4 mesi di reclusione per associazione a delinquere insieme agli ex designatori Bergamo e Pairetto. Fabrizio Corona condannato e pena confermata a 1 anno e 5 mesi con la accusa di estorsione.Il verdetto di secondo grado è stato confermato dalla Cassazione. Corona che non andrà in carcere, perché può beneficiare della sospensione condizionale, non è certo nuovo alle disavventure giudiziarie. Sul suo capo pende una condanna di 4 anni per bancarotta fraudolente ed evasione fiscale, decisa lo scorso aprile dal gup di Milano, con rito abbreviato. E un’altra di 3 anni e 4 mesi di reclusione, emessa in primo grado dal tribunale di Torino, per estorsione ai danni del calciatore della Juventus, David Trezeguet. Ma la stranezza e' che Fabrizio Corona domenica 18 dicembre 2011 era ospite a Domenica Cinque intervistato dal direttore

L'importanza dello sciopero

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Nuovi scioperi colpiscono la capitale nei giorni delle festivita' natalizie, giornate caratterizzate dagli acquisti e da una discreta speranza dei commercianti nella crescita delle vendite. Forse non tutti sanno quali sono le apposite norme che limitano il diritto di sciopero : quando questo reca disagi a tutti i cittadini, oltreché i soggetti destinatari dello sciopero (datori, Governo, ecc.); quando l'interruzione di determinate attività mette a rischio la continuità produttiva delle aziende: a seconda degli ordinamenti, i lavoratori da comandare a tali attività sono decisi di concerto fra sindacati e datori, dal datore o dall'autorità. Non ritengo il diritto allo sciopero un diritto sbagliato, lo reputo fondamentale per assicurare e garantire la nostra integrita' e dignita' lavorativa. Lo sciopero potrebbe configurarsi come uno strumento molto pericoloso, un suo eccessivo utilizzo potrebbe determinare effetti contrari, nel caso dello sciopero dei mezzi di traspor